foto: S. Tremolada (TOSSICO)
foto: S. Tremolada (TOSSICO)

Scleroderma citrinum Persoon 1801


Sinonimi: Scleroderma vulgare Fries 1829

carpoforo: 4-12 cm, irregolarmente globoso anche reniforme, con sommità spianata, ristretto alla base, leggermente infisso nel terreno. Peridio semplice, spesso 0,5 mm, grossolanamente verrucoso squamoso, squame brunastre su un fondo giallo citrino, gialla aranciato; coriaceo, a maturazione si apre all’apice irregolarmente a cratere per liberare le spore. Base che può raffigurare un gambo rudimentale, prolungata da fasci di cordoni miceliari. Gleba dura, inizialmente biancastra con riflessi violacei, bruno violacea, nerastra, a questo punto ha un aspetto marmorizzato per le sottili venature bianche sterili che la percorrono, infine nera pulverulenta a maturità. Odore di “sclerodermia”, sapore di inchiostro.

spore: brunastre, globose, irregolarmente crestate echinulate, 9-12 µm.

habitat: su terreno sabbioso, acido; sotto arbusti; cresce isolato più sovente gregario; estate autunno.

Osservazioni: specie velenosa, l’odore di questo fungo viene utilizzato in micologia come definizione (odore di scleroderma) per indicare l’odore di altre specie fungine.


Copyright 2005 Gruppo Micologico Vittadini Monza

 


  1. Coniophora puteana.

I funghi ci vengono a trovare in casa.

Centro studi del Gruppo "C. Vittadini" Monza - Cascina Bastia.