Macrolepiota olivieri (Barla) Wasser 1980

Note: Macrolepiota olivieri da molto tempo è stata confusa e chiamata Macrolepiota rhacodes, ma la vera M. rhacodes descritta da Vittadini (in funghi mangerecci più comuni dell’Italia, 1835), è quella erroneamente chiamata Macrolepiota rhacodes var. bohemica, epiteto che non ha ragione di esistere e ora sinonimo di M. rhacodes. Detto ciò, M. olivieri si distingue da M. rhacodes per il cappello notevolmente più scuro, bruno bistro, bruno cioccolato fuligginoso, con cuticola dissociata in grossolane squame imbricate fin quasi al centro, per le spore con poro germinativo tronco piuttosto piccolo, poco evidente, e per la crescita in genere nei boschi di conifere, perlopiù di Picea di montagna.

M. rhacodes è più chiara, ha la calotta discale indissociata più ampia, e spore con poro germinativo tronco piuttosto ampio, ben distinto.


  1. Coniophora puteana.

I funghi ci vengono a trovare in casa.

Centro studi del Gruppo "C. Vittadini" Monza - Cascina Bastia.